Conquistare una nipponica richiede una certa preparazione, poiché la loro cultura, per tanti aspetti, è assai diversa dalla nostra. Avere maggiori nozioni su quale sia il carattere delle ragazze giapponesi è il primo passo per sapere come muoversi e, soprattutto, per riuscire a studiare una strategia utile per sedurle.
Qui, però, vogliamo andare al di là degli stereotipi, definire dei tratti comuni, smentendo i classici cliché sull’argomento, così che, se ti dovesse capitare di conoscere delle ragazze giapponesi, sai cosa aspettarti.
Quindi, parleremo di:
- Il carattere delle ragazze giapponesi: i tratti principali
- Come sono le donne giapponesi: più tradizionaliste
- Come sono le giovani giapponesi: il nuovo che avanza
- Breve storia della donna in Giappone
Il carattere delle ragazze giapponesi: i tratti principali
Quando si parla di tratti caratteriali di un popolo o anche solo di una regione o di una provincia (pensa alle differenze che ci sono solo nel nostro Paese), è chiaro che si tenda a generalizzare assai e che ogni affermazione va presa come una semplice informazione e non come oro colato.
Non è possibile standardizzare il carattere delle donne giapponesi, proprio perché ciascuna di esse ha delle proprie peculiarità.
Tuttavia, per dare una risposta a questa curiosità, possiamo menzionare quelli che sono i tratti distintivi delle nipponiche, distinguendo fra vero e leggenda:
- Sono dolci: tendenzialmente sì, ma non aspettarti che lo siano tutte
- Sono remissive: tale caratteristica è intrinseca nella cultura nipponica, figlia di una storia sociale che per lungo tempo ha relegato la donna in posizione subalterna all’uomo. Con le nuove generazioni, le cose stanno un po’ cambiando
- Parlano poco e sono timide: dipende dai casi, ma di solito le donne giapponesi tendono ad essere più taciturne e meno sfacciate, rispetto alle occidentali
- Sono molto libertine: dire che le ragazze giapponesi sono facili è solo un cliché, dovuto, probabilmente, al proliferare della pornografia asiatica e/o manga
- Amano gli uomini occidentali: sì, alle ragazze giapponesi piacciono gli italiani, i migliori rappresentanti del fascino latino
Come sono le donne giapponesi: più tradizionaliste
Le donne giapponesi di una certa età, tendono ad essere più tradizionaliste delle loro figlie e nipoti. Questo perché la storia del Paese le ha relegate per secoli al ruolo di mogli e madri.
Entro i 30 anni è importante, per loro, riuscire a sposarsi e metter su famiglia, accettando in maniera abbastanza accondiscendente ogni aspetto di un matrimonio che va a vantaggio del sesso forte.
Fedeli al partner, non si sognerebbero mai di tradire il proprio marito, poiché vorrebbe dire disonorare la famiglia intera, oltre che se stesse.
Attente alla cura della casa e dei figli, spesso rinunciano alla propria indipendenza economica e scelgono di non lavorare, magari dedicandosi altresì alle cure dei membri più anziani della famiglia.
A livello sessuale, sono ottime amanti, ma qualcuno sostiene che dopo la nascita dei figli i rapporti di coppia vengano drasticamente ridotti.
Il carattere delle ragazze giapponesi: il nuovo che avanza
Abbiamo visto quali sono i tratti delle donne più mature, ma come sono le ragazze giapponesi?
Certamente, sono più emancipate delle loro madri e nonne, apprezzando molto il fascino dell’uomo occidentale, più mascolino e romantico degli uomini giapponesi, tendenzialmente più freddi e distaccati.
Non amano particolarmente le effusioni in pubblico, almeno non quelle troppo “intime”: niente abbracci e baci, ad esempio. Ma è chiaro che non sia una regola per tutte.
A livello sessuale, sono molto più libertine di altre e non è affatto difficile abbordare delle ragazze giapponesi in un bar o in un locale, così come accade con una occidentale.
Il loro carattere è un mix di tradizione ed innovazione, sospeso fra il fascino della geisha e della donna indipendente, che si prende cura del proprio uomo, ma sa anche come intrattenerlo nell’arte amorosa.
Breve storia della donna in Giappone
In un interessante articolo di Cogito et Volo, si parla della storia della donna in Giappone, della sua evoluzione dalla società antica ad oggi. Per comodità, l’abbiamo riassunta in pochissime righe, così che si possa comprendere come e perché il carattere delle ragazze giapponesi sia influenzato dal passato.
La società nipponica antica si fonda sul matriarcato, riflesso della religione locale, lo shintoismo, che vede fra le varie divinità moltissime donne.
A partire dal VI-VII secolo, con Confucio e la diffusione del buddhismo, viene imposta l’ubbidienza totale delle donne nei confronti dell’uomo, anche se si tratta del proprio padre o del figlio maschio. Inoltre, il ruolo della donna a livello sociale è completamente annullato.
Con l’arrivo del periodo Meiji (1868-1912), Kaibara Ekiken mette nero su bianco, nel libro “Il grande insegnamento per la donna”, le regole di ubbidienza e buone maniere che già da qualche secolo le donne erano tenute a rispettare. Non sorprende, dunque, che tale libro facesse parte del corredo delle spose.
In epoca contemporanea, tali regole vigono ancora, anche se più sfumate, ma hanno comunque lasciato un’impronta indelebile nella cultura e nel carattere delle donne giapponesi e nelle attese maschili che, per molti aspetti, ancora devono (o vogliono) attenersi a certi obblighi.